Riceviamo e volentieri pubblichiamo il contributo di un dipendente Coopca, che illustra la situazione dalla prospettiva di chi continua a mostrare la faccia ai clienti ogni giorno. Senza nessuna pretesa di generalità, e pronti ad ospitare punti di vista diversi, crediamo valga la pena di leggere...
Questo blog vuole essere uno strumento di condivisione di informazioni, esperienze e proposte, per tutti coloro che sono rimasti coinvolti nella crisi della Coopca, la Cooperativa Carnica di Consumo che, il 17 novembre 2014, ha fatto richiesta di concordato preventivo presso il tribunale di Udine, gettando così nello sconforto 3000 soci prestatori, 600 dipendenti, nonchè un numero imprecisato di fornitori e soci azionisti.
sabato 21 febbraio 2015
venerdì 13 febbraio 2015
La versione di Bolzonello
Di seguito la descrizione della vicenda Coopca, così come illustrata in Consiglio Regionale dall'assessore Bolzonello, che il 5 febbraio risponde alle mozioni sollevate dall'opposizione che chiedevano conto dell'attività di vigilanza svolta (o non svolta) dalla Regione. Il post è lunghissimo, ma la lettura vale lo sforzo...
Comunicazione ai soci prestatori (10/02/2015)
Sul sito Coopca è pubblicato il testo delle lettera che il Consiglio di Amministrazione ha inviato ai soci prestatori in allegato all'estratto conto (qui testo completo).
mercoledì 4 febbraio 2015
Riassunto delle puntate precedenti (parte seconda)
In un post precedente, avevamo
descritto le vicende che avevano portato alla richiesta di concordato
preventivo da parte di Coopca; qui vogliamo riassumere quello che è successo
nei due mesi successivi.
martedì 3 febbraio 2015
Ultime notizie: il Tribunale decide di non nominare un commissario
Il 02/02/2015 il Tribunale di Udine scioglie la riserva e decide di non nominare un commissario giudiziale per la Coopca. Secondo indiscrezioni di stampa, il Tribunale ritiene che non si ravvisino illeciti nelle azioni del Consiglio di Amministrazione dopo l'ammissione al concordato. Inoltre lo stesso consiglio è almeno in parte diverso da quello che aveva portato alla situazione attuale e risulterebbe impegnato concretamente nella azioni necessarie alla definizione del piano concordatario (qui l'articolo su LaVitaCattolica).
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